Testo:
1.
Alla mattina bonora, oilè
si sente una trombetta, oilà
sona la sveglia in fretta
e chi si veste e chi si lava,
chi si prepara per l'istruzion.
2.
Dopo tre quarti d'ora, oilè
si sente l'adunata, oilà
si esce in camerata
e zaino in spalla, fucile in mano
e la boraccia e il tascapan.
3.
Quando giù nel cortile, oilè
comincia l'istruzione, oilà
si formano i plotoni
in sull'attenti, dest' riga, fissi,
un gran silenzio bisogna fa'.
4.
Com'è composto il rancio, oilè
riso e patate crude, oilà
minestra con verdure
e su allegri cari compagni
che mosche e ragni dobbiam mangià!
5.
Poi alla cinque in punto, oilè
sento sonà l'avanti, oilà
si sorte tutti quanti
e senza un soldo, senza tabacco,
si batte il tacco per la città.
6.
E alle nove in punto, oilè
sento sonà il silenzio, oilà
sergente d'ispezione:
« Fate silenzio, o marmittoni,
se no vi sgnacco alla prigion! »
7.
Poi passa una mezz'ora, oilè
piove che Dio la manda, oilà
si pianta lì la branda,
le scarpe in mano, salta la barra,
la sua morosa si va a trovà.
8.
A mezzanotte in punto, oilè
torni nello stanzone, oilà
tenente d'ispezione:
« Dove sei stato o marmittone?
Sta consegnato per trenta dì! »
Bibliografia:
Salsa-Piccinelli-Bazzi, Ta-pum, canzoni in grigioverde, Edizioni Piccinelli, Roma, p. 55.
A.V. Savona, M.L. Straniero, Canti della grande guerra, Garzanti, Milano 1981, p. 148.
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