Gina Forli
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Gina Forli

Titel und Beiträge: Gina Forli

Daten der gedruckten Musik: [Partitura]

Physische Beschreibung: 1 partitura (p. 535-536)

Sprache: ita (Sprache des Texts, Filmmusik, usw.)

Werk:
Notizen des Inhaltes:
  • Testo: Gina Forli gentil pastorella l'amore faceva con Tito lei sperava di presto marito suo gentile ne fosse così. Lusingata da dolci parole al suo Tito donava l'onore con letizia sincero suo amore aspettando le nozze quel dì. Ma da quel giorno però Tito tardava a recarsi a trovar la sua Gina finché una brutta mattina all'amata lui disse così: Senti Gina non posso sposarti più non batte per te questo cuore trova pure un altro amatore che un'altra donna io devo sposar. Gina intanto rispose sei vile tu ben sai che incinta io sono se mi lasci così all'abbandono or ben cara te la faccio pagar. Va via Tito col riso tra le labbra non curando la triste minaccia e felice tranquillo s'affaccia da Maria che or vuole sposar. E le disse Maria tu lo saì che domenica sposi saremo e in eterno così ci ameremo e dividerci nessun ci potrà. Gina intanto in casa ritorna e si dà una gran pena a cucire una monica vuole apparire e una veste ora infatti si fa. La domenica (apparse) appena sull'alba lei da suora si veste e va via chi la vede non sa chi ella sia e di corsa in chiesa lei va. Già gli sposi son lì sull'altare mentre il prete li unisce e gli dice questa coppia sia sempre felice or che uniti per sempre ne son. Escon fuori di chiesa gli sposi a braccetto felici e contenti attorniati da tutti i parenti con in viso la felicità. M Ma dalla gente ad un tratto Esce fuori una bella gentil monachella ed impugna una rivoltella allo sposo lei disse così: Non di gioia per te questa festa ma sarà solo festa di sangue tu non pensi a chi soffre e a chi langue trascinata dal tuo disonor. Prima che tutti facessero difesa la fanciulla dà un colpo mortale Tito cade con un grido si tale che spavento ai presenti ne fa. E intanto la dolce sposina piangendo si getta su Tito disperata lei abbraccia il marito che ha esalato l'estremo respir. Non più bianco il vestito da sposa ora porta la bionda Maria come pazza ella va per la via invocando il suo sposo così. In caserma dai carabinieri si presenta sì triste e tremante ella dice ho ammazzato il mio amante che tradita un dì mi lasciò. Nella cella la Gina piangente pensa ancora al suo Tito adorato lei si pente di averlo ammazzato giorno e notte in preghiera lei sta.
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